Cari nipotini. Per cercare di allentare un pochino la “morsa dei numeri” che in questo periodo mi attanaglia stamani, approfittando della bella giornata di sole (i turisti a mare fanno già il bagno) assieme alla nonna sono andato alla Fanusa ad ammirare il glicine che è a metà fioritura. Se fosse possibile vorrei trasferirvi , per farvelo sentire, il profumo inebriante che si respira avvicinandosi ad esso.
La strada che porta al mare (via Colombo), dall’inizio, è fiancheggiata da una siepe “naturale” di fiori di “maggio” di un giallo intenso in contrasto con il verde delle foglie. La Natura si sostituisce all’uomo nell’abbellire la Terra senza bisogno di “giardinieri” che se ne prendono cura. Puntualmente con l’inizio della Primavera ( ed anche prima, in ragione del bel tempo ) ovunque cominciano a sputare fiori dei tipi più disparati per abbellire quello che doveva essere “l’Eden terreno” del quale l’uomo, che doveva curarne lo sviluppo e la conservazione, se non il miglioramento, se ne frega altamente continuando a servirsene per i suoi “loschi” interessi e per la sua “sete” di guadagno. A che pro? non si ricorda che presto o tardi dovrà andarsene e lasciare tutto!
Mi accorgo che sto prendendo un terreno “minato” e perciò vi invito a vedere alcune foto che ho scattato recandomi alla Fanusa.
Speriamo di vederci tutti lì in estate e passare bei giorni sguazzando in acqua come “paparelle”.
Il glicine abbrancicato sul pino
Via Colombo vista da un altro punto
Un forte bacio a tutti voi.
Nonno Doro – Siracusa, 05/04/2011 – ore 15.20
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