Cari nipotini. Ora vi faccio un riassunto di come io e la nonna Lucia abbiamo trascorso la giornata di Pasqua e così, facendovi partecipi, ci sembrerà di stare un poco più vicino a tutti voi.
Stamani alle 10.30 siamo andati al Santuario della Madonna delle Lacrime per assistere alla santa Messa e dopo, in macchina, ci siamo diretti a mare da Rita e Tano dove eravamo invitati a trascorrere la giornata pasquale. Giornata che è stata splendida e che ci ha permesso di pranzare sotto la veranda, come in piena estate, immersi nell'olezzo della "zagara" e di altri fiori (coltivati e selvatici) che rendevano l'aria balsamica.
Il menu pasquale prevedeva le seguenti portate:
Antipasti vari (pomodorini sottolio, olive verdi, acciughe).
Lasagne al forno.
Capretto al forno con patate.
Insalata di pomodoro e cetrioli condita con olio e origano.
Vino locale bianco e rosso per gli uomini e "fragolino" per le donne.
Coca Cola (immancabile per certe persone).
Macedonia di fragole in succo d'arancia e mandarini.
Frutta varia.
Torta al limone.
Colomba pasquale.
Uovo di Pasqua.
Caffè e amari vari.
Durante il pranzo è venuta fuori una parola per noi nuova (ma che nuova non è) che ci ha fatto ridere tanto. Si tratta della parola "cruditè" (dal francese crudités" che indica le verdure crude messe in tavola (come insalate, finocchio, carote, sedano, ecc) cosa che abbiamo sperimentato quando siamo stati ad Ostuni (cosa molto diffusa in Puglia, credo ) di cui però, onestamente, non conoscevamo il termine ora tirato fuori da Rita dicendo: Vuoi le cruduté? quando zio Pippo ha chiesto un po' di insalata. Questa "crudité" ha scatenato un sacco di risate che si sono protratte a lungo
Ci siamo attardati a tavola fino alle 15.30 e dopo ci siamo più o meno riposati senza tralasciare le varie discussioni intraprese durante il pranzo. Io ho fatto un salto alla "Fanusa" dove ho raccolto alcune rose e dei rami di "pitosforo".
Come ho potuto vedere delle foto pubblicate sul blog anche la vostra giornata si é svolta piacevolmente anche se in un clima differente.
Qui di seguito vi presento qualche foto che ho scattato per l'occasione.
Un bel gruppo di papaveri selvatici ('a paparina)
Un mazzolino di "zagara" (fiori d'arancio)
La colomba pasquale con l'uovo
('a palummedda cull'ovu)
Panorama femminile e...
panorama misto dei partecipanti al pranzo pasquale. Manca Anastasia
che ha scattato la foto.
Un bel gruppo di "calle".
Nonna Lucia ammira il roseto rampicante.
Le "molecole" ammirano le rose.
Un bel gruppo di margherite.
Panorama interno fiorito.
Un bel gruppo selvatico di "campanelle della Madonna" siculamente
conosciute come "currulidda" per via della rapida crescita
della pianta (come se "corresse")
Pianta di "favunieddi" (fave novelle) con in vista
i baccelli che contengono il dolce legume.
Rosaio rampicante visto dall'interno della cucina.
Un forte abbraccio ed un bacio a tutti.
Nonna Doro
Siracusa, 25/04/2011 - ore 08.46